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MiaHanamura
view post Posted on 8/6/2009, 15:45





Prego Lords e Ladies, ascoltatemi e vi condurrò nell'epoca Vittoriana...


Londra, 31 Agosto 1888

La prima, pallida luce del giorno illumina il corpo senza vita di Mary Ann Nichols, una prostituta conosciuta nell'oscuro e nebbioso quartiere di Whitechapel con il soprannome Polly.
Nell' East End londinese gli assassinii non sono rari, la vita lì vale poco, i giornali raccontano ogni giorno di donne accoltellate, sfregiate o arse vive, eppure quest'omicidio non è come gli altri, c'è qualcosa che gela il sangue nelle vene all'uomo che scopre il cadavere: la donna ha la gola recisa, le gonne sollevate quasi all'altezza dello stomaco e dall'addome, attraversato da più tagli, i tessuti sono stati recisi e gli organi asportati.
Proprio così, mentre attorno al corpo di Polly si riunisce una folla fatta di poliziotti e di sbandati, mentre nelle case dei Lord la servitù lavora silenziosa per non disturbare il sonno dei padroni che ancora dormono nei loro comodi letti, mentre Vittoria si prepara ad affrontare l'ennesimo giorno come Regina del Regno Unito e Imperatrice delle Indie, ha inizio quello che verrà ricordato come l'Autunno di terrore, la stagione di Jack The Ripper.

Londra è il cuore pulsante dell'Impero Britannico. Dalla sala del trono, la Regina Vittoria governa su un quarto del globo da ormai più di mezzo secolo, e nulla sembra poter scalfire il suo dominio. Con la sua serietà e il suo senso dell'autorità, la regina ha dato alla società inglese un'impronta austera e rigorosa. Rispettabilità, buone maniere, senso del dovere, duro lavoro, fiducia nel progresso: questi sono i valori che caratterizzano il momento.
Quale può essere la sola reazione ad un tale proibizionismo? Abbandonarsi al proibito. Una società incentrata sul pudore e rigore sessuale si getta tra le braccia del piacere più sfrenato.
Nella Londra vittoriana, dove lo spirito conservatore si scontra con il costume libertino, ogni gentiluomo ha a disposizione prostitute per il piacere e una consorte - che si vorrebbe remissiva e intenta soltanto al menage familiare - per il dovere. Senza dimenticare che l'Impero si lascia cullare anche dai fumi dell'oppio, che giunge senza troppi problemi dall'India, e dall'assenzio.
Casta, puritana e repressiva, ma anche sensuale, spregiudicata e voluttuosa. Rigidamente conformista e severa in apparenza e disinibita e lasciva dietro la facciata, è questa la doppia anima della città, specchio perfetto di un' epoca ipocrita e di decadenza morale.
Questo però non è l'unico contrasto presente nella capitale, perché nella città che prospera nei commerci e nell'industria, che governa su un impero fatto di colonie, che è spinta verso il futuro dalla forza delle macchine a vapore, si cela una grande massa di misera gente che vive in enormi quartieri malsani, luoghi che sembrano l'anticamera dell'inferno, popolati da bambini che vagano per le strade cercando di sopravvivere come possono e da donne che passano la notte dividendosi tra i propri clienti per pochi soldi, come Mary Ann Nichols, donne che ora sono in pericolo...


Ora, se credete di essere pronti, seguitemi e prendete il vostro posto nell'enorme palcoscenico che è Londra.

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